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Corso RSPP e aggiornamenti obbligatori

Secondo quanto espressamente previsto all’art. 34 del testo unico 81, ciascuna impresa deve provvedere, per il tramite del datore di lavoro, all’organizzazione del servizio di prevenzione e protezione individuando le figure professionali da destinare a tale tipologia di attività e assegnando loro incarico formale.


La persona cui viene affidata la responsabilità del servizio prende il nome di RSPP – Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione.

Presuppone competenze tali da poter orientare in modo appropriato scelte e interventi in materia di sicurezza sul lavoro. Un ruolo di assoluta responsabilità e decisamente gratificante per l’importanza dei compiti affidati e le competenze necessarie per poter esprimere al meglio quanto previsto e richiesto. Non a caso Il datore di lavoro deve individuare la figura cui assegnare tale compito nel pieno rispetto dei criteri come richiamati nell’art. 32 del testo unico e non può delegare tale compito a nessun altro, come previsto dall’art. 17 del testo unico 81/08.

Quando nominarlo

La nomina dell’RSPP è uno degli obblighi diretti del datore di lavoro (art. 17 del t.u. 81) e avviene mediante predisposizione e firma di apposito modulo di designazione. Il citato documento verrà custodito in azienda unitamente al Documento di Valutazione dei Rischi.
La scelta del RSPP può essere fatta sulla base di tre criteri a seconda del contesto aziendale.

  1. RSPP Interno:
    a. Viene individuata una figura interna all’azienda in possesso dei requisiti professionali richiesti a cui assegnare il compito di RSPP.
  2. RSPP Esterno:
    a. Il datore di lavoro individua e assegna la funzione di RSPP ad un consulente esterno in possesso dei requisiti di legge.
  3. RSSP Datore di lavoro:
    a. Secondo quanto previsto all’art. 34 del testo unico 81 il datore di lavoro può svolgere direttamente la funzione di RSPP. Tale prerogativa viene riconosciuta solo per determinati settori e in base al numero degli addetti.
    Non è possibile nominare più di un RSPP per ciascuna azienda. Tuttavia, per le realtà strutturate e di grandi dimensioni è prevista la possibilità di affiancare in supporto quelli che vengono definiti ASPP, ovvero “Addetto al Servizio Prevenzione e Protezione”, previa partecipazione ad appositi percorsi formativi.

Cosa comporta la mancata nomina del RSPP?

L’art. 55 del Testo Unico 81 prevede per il datore di lavoro che non ottempera a quanto previsto dall’art. 17 e dall’art. 34 le seguenti sanzioni:
• arresto da 3 a 6 mesi;
• ammenda da 2.500,00 a 6.400,00 euro.

Compiti del RSPP e Funzioni del Servizio di Prevenzione e Protezione

In qualità di consulente del datore di lavoro il suo compito è quello di assicurare che tutte le misure idonee a garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro siano presenti e osservate.
I suoi compiti sono compiutamente definiti dall’art. 33 del D.Lgs. 81/08. In particolare:

  • individuare e valutare i fattori di rischio;
  • individuare le misure per la sicurezza idonee per gli ambienti di lavoro in base alla normativa;
  • elaborare e controllare l’applicazione delle misure protettive e preventive di cui all’art. 28 (Valutazione dei rischi);
  • partecipare alla redazione del DVR;
  • elaborare le procedure di sicurezza per tutte le attività aziendali;
  • proporre programmi e percorsi di formazione e informazione dei lavoratori;
  • partecipare alle consultazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza;
  • partecipare alla riunione periodica prevista dall’art. 35;
  • informare i lavoratori dei rischi aziendali secondo quanto stabilito nell’art. 36.

Requisiti per il conseguimento della qualifica di RSPP

Atteso l’importanza e la delicatezza dei compiti affidati al RSPP non è possibile prescindere da un’attenta valutazione delle competenze e delle qualifiche necessarie per lo svolgimento di tale incarico. L’articolo 32 del testo unico 81 da chiare indicazioni riguardo i requisiti che la figura preposta a tale funzione deve possedere.
In particolare:

  • titolo di studio non inferiore al diploma di scuola secondaria o comprovata esperienza nei compiti da RSPP per almeno 6 mesi dalla data del 13 agosto 2003 (in assenza del titolo di cui sopra);
  • attestato di partecipazione al corso per il conseguimento della qualifica di RSPP da aggiornare ogni 5 anni.


Iter formativo RSPP

L’accordo Stato-Regioni siglato in data 7 luglio 2016 stabilisce al suo interno oltre ai requisiti richiesti per candidati e docenti anche la struttura dei corsi e la durata dei rispettivi moduli A, B e C.

MODULO (DURATA) DESCRIZIONE
Modulo A (28 ore) Modulo base propedeutico agli altri
Modulo B (48 ore) Corso di specializzazione per la formazione in un determinato settore
Modulo C (24 ore) Corso di specializzazione su rischi psicosociali, ergonomici e organizzativi

Riguardo il modulo B, alcuni settori possono richiedere una formazione specifica aggiuntiva in ragione dei rischi specifici connessi alle attività svolte.
Il conseguimento della qualifica di RSPP è subordinato al completamento dei tre moduli e a al superamento dell’esame di valutazione finale.
Non è richiesto il modulo C per il conseguimento della qualifica di ASPP.

Corsi di Aggiornamento obbligatori per RSPP

La qualifica di RSPP va regolarmente aggiornata ogni 5 anni tramite corsi di aggiornamento di minimo 40 ore.

I corsi RSPP non sono presenti in calendario, ma vengono organizzati su richiesta.
Se avete necessità di effettuare corsi RSPP o aggiornamenti periodici RSPP per la vostra azienda e i vostri collaboratori, contattateci .

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